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Fabiola Quezada, Cielo Rojo

10,500.00

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Fabiola Quezada

Cielo Rojo (2010)

Acrylic and oil on canvas cm. 140 x 90

 

In Fabiola Quezada, painting, understood as a gesture and as concrete substance, he becomes a vehicle of colloquial torment with the body of his parents protagonists and lays the foundations of the search for the soul.

If any memory of that monumentalism linked to the tradition of murals Mexicans made by the great masters of the past seems to emerge from his canvases, to immediately strike the observer is above all the fragmentation of the figures, the magnified proposition of the detail, a repeated display of the physical and spiritual travail that emerges from limbs… Even nature seems to intervene and respond to similar ones emotional solicitations becoming the emblematic mirror of an approach formal and conceptual that affects both people and people narrative elements that surround them favoring particular reasons assonance.

- Luciano Caprile, Critic and Art Historian, Genoa 2014

 

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Fabiola Quezada

 

Cielo Rojo (2010)

Acrilico e olio su tela cm. 140 x 90

 

In Fabiola Quezada la pittura, intesa come gesto e come concreta sostanza, si fa veicolo di strazio colloquiale con il corpo dei suoi protagonisti e pone le basi della ricerca dell’anima.

Se una qualche memoria di quel monumentalismo legato alla tradizione dei murales messicani realizzati dai grandi maestri del passato sembra affiorare dalle sue tele, a colpire immediatamente l’osservatore è soprattutto la frammentazione delle figure, la proposizione ingigantita del particolare, una reiterata esibizione del travaglio fisico e spirituale che emerge dalle membra…Anche la natura sembra intervenire e rispondere a simili sollecitazioni emotive facendosi specchio emblematico di un approccio formale e concettuale che riguarda tanto le persone quanto gli elementi narrativi che le circondano favorendo motivi di particolare assonanza.

- Luciano Caprile, Critico e Storico d’arte, Genova 2014

 

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